Ascrizzi lo scambista
Cum panem et circenses - 6
Don Chisciotte Che Ascrizzi fosse votato al cambiamento nessuno lo dubitava, consigliere comunale di Rifondazione Comunista a un certo punto decide di cambiare per passare a Sinistra ecologia e libertà perché così a lui và. Sel rifiuta la sua autocanditatura alla competizione elettorale e lui ci rimane molto male ma non si dispera e decide di cambiare da mattina a sera: et voilà questa volta si sdoppia. In consiglio comunale con la maschera di Sel, fuori dal Palazzo quella del candidato sindaco che corre autonomamente con la sua lista Aprire al cambiamento. Sui giornali poi le maschere ci sono tutte e due, rappresentante di Sel aperto al cambiamento che corre solo come il vento. Che strana scelta il nostro Vincenzo, lui si che va controcorrente, in piena richiesta di cambiamento che il popolo richiede ai politici, lui pensa ad occupare la poltrona ad personam, alla quale rimane attaccato qualsiasi sia il suo stato: rifondarolo, sinistroliberalecologico o autonomo. Ma la cosa più bella del nostro Vincenzo lasciatemelo dire è il suo ardire: Non sarò una comparsa. Punto dritto alla vittoria così il nostro prode a Il Cittadino senza sentirsi, suppongo, nemmeno un po' ridicolo. Figlio del nostro tempo Vincenzo ha imparato che sparare c per un politico non è peccato. Vincenzo lo sa, come lo sanno (quasi) tutti che non solo non vincerà ma nemmeno al ballottaggio andrà, ma in cuor suo spera tanto di non perdere quella poltrona in consiglio comunale che gli è costata così tanti cambiamenti e che pur di mantenere, non vi preoccupate, anche un domani sarà disposto a cambiare lui, non la poltrona! Con immensa pena per questa politica da balera Don Chisciotte Cum panem et circenses
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